Guida Shopify per mettere in sicurezza il tuo e-commerce dagli attacchi informatici
4 Novembre 2021
Per chi decide di aprire uno shop online è molto importante avere elevati standard di sicurezza per far sì che i clienti possano acquistare tranquillamente senza ricevere spiacevoli sorprese; infatti, a causa dei crescenti attacchi informatici che continuano ad evolversi ed a diversificarsi sulla rete, la cybersecurity per e-commerce dev’essere una priorità assoluta. Ovviamente, l’obiettivo di ogni commerciante che apre le porte alla sua attività sul Web è quello di difendere il proprio sito, il flusso dei pagamenti e, elemento da non tralasciare, i dati dei clienti; questi aspetti sono fondamentali e devono essere sempre protetti, considerando anche il danno reputazionale che subirebbe l’attività in seguito ad un attacco cyber-informatico, che si riverserebbe in maniera negativa sui clienti che perderebbero fiducia nel sito e sicuramente non lo sceglierebbero nuovamente per i loro acquisti. Se a tutto questo si aggiunge il danno derivante dal mancato incasso durante tutto il periodo in cui il sito resta irraggiungibile a causa dell’attacco, diventa indispensabile adottare le giuste misure di sicurezza.
Di seguito vediamo i 6 aspetti più importanti da considerare ed inserire in una strategia di cybersecurity per il vostro e-commerce secondo Shopify:
- Scegliere una piattaforma affidabile. La base del vostro e-commerce dev’essere solida e per questo c’è bisogno di affidarsi ad una piattaforma sicura che sia in grado di fornire un servizio conforme alla normativa sulla protezione dati e che sia scalabile, in modo da evolversi di pari passo con la crescita dello shop online.
- Prevedere una procedura di disaster recovery. Prima di subire un attacco informatico bisogna mettere a punto una procedura appositamente pensata per ripristinare i dati e la situazione vigente al momento prima dello spiacevole accadimento; il modo più semplice è quello di attivare il backup automatico.
- Attivare misure di sicurezza. Bisogna proteggere l’e-commerce a vari livelli facendo ricorso a diverse misure di sicurezza, ad esempio, come: l’adozione di firewall aggiornati, aggiornamenti continui del software, adozione di software anti malware, attivazione del protocollo SSL/TLS, utilizzo di un circuito credito affidabile e così via.
- Protezione del flusso dei dati. Gli e-commerce raccolgono un enorme quantitativo di dati, come credenziali di accesso o carte di credito dei clienti, motivo per cui il negozio deve dotarsi di un protocollo crittografato per proteggere i dati in transito tra il negozio e l’utente.
- Rendere sicure le modalità di pagamento. Da quest’anno è diventata obbligatoria la Direttiva europea sui servizi di pagamento PSD2 con lo scopo di tutelare gli acquisti online. Chi si occupa di archiviazione, elaborazione e trasmissione di dati relativi ai pagamenti effettuati con carta di credito deve rispettare lo standard di sicurezza PCI-DSS.
- Tenere conto degli aspetti normativi. Il titolare del negozio dovrà tener conto della compliance normativa, pensata appositamente per facilitare il business dei commercianti e non per ostacolarlo. In alcuni casi è bene affidarsi ad esperti optando per una consulenza con i professionisti del settore.