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Vedo Carabinieri o Polizia nelle mie reti Wifi, devo preoccuparmi

Vedo Carabinieri o Polizia nelle mie reti Wifi, devo preoccuparmi

By daniele

Qualche volta vi sarà venuta la curiosità: state guardando le reti Wifi a disposizione quando compare qualche nome strano all’interno delle comunicazioni rilevate. Magari comparirà qualcosa come “Vigili del fuoco” oppure “Carabinieri”. Il dubbio perciò vi assale, controllate porte e finestre, osservando se non è presente qualche furgone sospetto o magari una macchina che riporta quel nome delle forze dell’ordine…ma prima di scappare ovunque nel panico, calmatevi un secondo e riflettete.

Cosa sono questi SSID (ovvero il nome della rete)? Anche se è vero che i trasporti delle forze dell’ordine possono avere una comunicazione radio integrata (e questo può includere GPS, Wifi, e così via) non è detto che questo sia reso comunque pubblico. Se è per questo, nel 99% dei casi nessuna camionetta, macchina o trasporto delle forze dell’ordine hanno una comunicazione che si chiama “Carabinieri” o anche “Nucleo mobile operativo”. E’ troppo generico, e per dato di fatto è incorretto: è semplice ipotizzare che se queste comunicazioni sono attive ed hanno un SSID, riportano un codice numerico d’identificazione seguito da qualche carattere. Come tale bisogna sapere come decifrarli, così da risalire al tipo di trasporto e chi lo sta perciò guidando.

Che conclusione possiamo perciò trarre se vediamo un SSID del genere, come “Polizia” o altri nomi generici del genere? Semplice: non si tratta altro che lo scherzo di qualche burlone che sta usando il proprio Router, Cellulare, o qualsiasi altra cosa che funzioni come Hotspot o Access Point per provocare un po’ di panico. Ovviamente se notate che non è presente alcuna protezione, non cercate di accedere alla rete, considerando che a quel punto potrebbe anche essere una trappola (poche persone includeranno un messaggio di benvenuto per prolungare lo scherzo) e la connessione è perciò fatta esclusivamente per catturare informazioni a proposito della persona che cercherà d’accedere.

Questo è solo uno dei tanti trucchi che è possibile attuare per trarci in inganno in qualcosa che può essere facilmente modificato nella nostra connessione. Ma c’è ancora molto da imparare su quest’argomento!

John Doe

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