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Cosa sono i servizi VPN Diskless

Cosa sono i servizi VPN Diskless

By daniele

Ormai usare un servizio VPN è praticamente uno standard necessario per molti. Un servizio di questo genere permette di celare la propria identità, o al minimo possibile, proteggere l’utente dal perdere alcune vitali informazioni e finire vittime perciò di qualche pratica contro la propria Privacy. Rappresentano uno strumento specifico per rendere la connessione sicuramente più adeguata a chi vuole proteggere i propri dati.

Il fatto che questo strumento è incluso praticamente in tutto: negli Antivirus, nei browser, è anche incluso con il nostro Smartphone. Per questo, l’utilizzo di questo strumento è diventato talmente vasto, che vi è attualmente un rischio per le proprie informazioni: qualcosa che, in fondo, è un aspetto del quale i servizi VPN devono di regola evitare.

Di che rischio si parla, comunque? Ebbene, certi servizi memorizzano varie informazioni che riguardano la nostra permanenza online. Anche se protetta dal VPN, il servizio stesso può controllare dove andiamo,  cosa consultiamo e così via. Molti giustificano tutto questo per un fattore di legalità: se effettuiamo qualcosa d’illegale durante la nostra navigazione protetta, il servizio stesso ha a disposizione le informazioni necessarie da fornire alle autorità se necessario.

Questo punto grigio legale però inserisce una particolare occasione nel quale un servizio VPN può usare questa faccenda per acquisire informazioni a scopo pubblicitario, mettendo a rischio l’incolumità digitale dei propri clienti.

Per questo sono nati i VPN che vengono definiti come Diskless. Che cosa significa, nello specifico? L’aspetto d’un server Diskless indica il fatto che quest’ultimo non ha alcun tipo di Hard Disk, SSD o altri supporti di memorizzazione che può mantenere un certo numero d’informazioni memorizzate al suo interno. I VPN che sono organizzati sotto quest’aspetto non hanno perciò alcun tipo di supporto, piuttosto usano un server che basa tutte le sue informazioni su un gruppo di RAM ad altissima efficienza (e in grandi quantità). Una volta terminata la sessione, i dati vengono rimossi – sia per una disattivazione selettiva (togliendo l’energia elettrica al banco di RAM) che anche circolando le informazioni e sostituendole con quelle d’un altro utente. In un certo senso l’unico server che memorizza le informazioni è quello che effettua l’accesso: poi il tutto viene spedito al server Diskless per la navigazione effettiva.

Quali sono i servizi VPN che fanno uso di quest’aspetto? ExpressVPN, SurfShark e NordVPN fanno tutti uso di server Diskless. In particolare, ExpressVPN fa uso di server Diskless grazie alla piattaforma Trusted Server.

Quindi, la sicurezza assoluta va non solo ad un VPN affidabile e ben conosciuto, oltre che a pagamento – è bene che sia anche Diskless, onde evitare qualsiasi tipo di problematica futura.