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I peggiori Virus mai inventati per danneggiare le Console

I peggiori Virus mai inventati per danneggiare le Console

By daniele

Dove può girare un programma, o anche una singola riga di codice, vi è sempre qualche invenzione maliziosa fatta appositamente per creare disturbi e tanti altri guai. Nel caso delle console per videogames però, si è sempre pensato che queste problematiche non sono poi così tanto reali. E se vogliamo, non si può sbagliare poi così tanto: creare un virus per un sistema operativo ristretto come quello presente ad esempio nella Playstation 5 o il Nintendo Switch non è facile, considerato che poi non resteranno in circolazione per sempre. Non è possibile guadagnare tantissimo, ed i rischi sono comunque molto alti, perciò non molti Hacker creano dei programmi appositi per infettare una console.

Ma appunto, vi è sempre quel qualcuno che si sporge a voler testare qualcosa di più e a voler creare perciò un sacco di danni nel processo. Sia ben detto, non si parla sempre d’infezioni attraverso dei programmi veri e propri, piuttosto anche qualche piccolo trucco che però aveva lo stesso danni parecchio evidenti. Cerchiamo quindi di evidenziare gli esempi più lampanti.

  • Le PSP e l’aggiornamento “Pandora” fasullo

La Sony ha sempre avuto guai particolarmente rilevanti con la pirateria. E’ facile trovare della PS1 e delle PS2 usate praticamente ovunque, ed è anzi più difficile trovare una simile console in Italia che non sia stata modificata per leggere giochi pirata. Tuttavia, anche la PSP ha avuto simili guai, e non solo: a volte qualcuno ha pensato di giocare qualche scherzo più crudele.

Durante i primi anni dell’esistenza della PSP, andava molto in voga la modifica Pandora, che era essenzialmente una batteria modificata per introdurre un Firmware che sbloccava la lettura di giochi piratati all’interno della scheda di memoria interna. Questo era possibile nella PSP “Fat”, il primo modello, e con l’arrivo della versione Slim la modifica Pandora non era realizzabile, poiché il Firmware era ora troppo aggiornato. Qualcuno pensò perciò di proporre un aggiornamento (o meglio un Downgrade) che era capace di portare la versione del Firmware della PSP a quella compatibile a Pandora.

Indovinate quel che è successo: gli utenti hanno provato ad installare l’aggiornamento e come risultato, ha rovinato in maniera permanente le PSP portandole in “Brick” ovvero uno stato nel quale la console è utile solo come fermacarte. In tutti i sensi, il programma non faceva altro che azzerare la memoria della console, un po’ come insomma fa un brutto Malware.

  • Nintendo 3DS: andiamoci piano con le R4!

D’altro canto, anche la Nintendo non se la passava bene. Popolarissime erano le cart R4, la quale vendita è stata addirittura resa illegale dopo qualche tempo, che permettevano alla console di far funzionare qualsiasi tipo di gioco pirata. Il punto è che non c’era una vera e propria R4 ufficiale: quella è scomparsa quasi subito. Migliaia di cloni sono spuntati, tutti diversi, e tutti con un nome loro: R4 Wood, R4 Gold, R4 Ita, e così via. Una di queste cart nascondeva purtroppo una brutta sorpresa: un firmware copiato da altri sviluppatori che, come forma di protezione, avevano introdotto un meccanismo che portava in Brick il 3DS.

Questo ovviamente non potevano saperlo quelli che avevano creato la loro “originale” R4, creando così non pochi guai a tutti gli utenti che acquistarono questa cartuccia al tempo.

  • La PS4 e il messaggio bloccatutto

Andiamo ora a qualcosa di moderatamente più recente: si parla del 2018 e la PS4 è ancora molto popolare. E’ una console con un sistema operativo altamente evoluto e come tale, può andare incontro a non poche problematiche di sicurezza se queste vengono scovate da un Hacker. Questo è purtroppo accaduto, anche se in una forma molto semplificata: l’Hacker mandava un messaggio alla vittima il quale, all’apertura, si ritrovava con una console completamente bloccata. In molti casi, anche spegnerla era inutile, e bisognava staccarla dalla corrente oppure effettuare un ripristino di sistema. Non era tanto un virus quanto un piccolo scherzetto da programmatore, ma ha comunque messo una gran brutta paura a molti giocatori!