Escobar: il malware che prende di mira i vostri conti in banca
14 Marzo 2022
A trent’anni di distanza dalla morte del famigerato malvivente sudamericano, Escobar torno a far parlare di sé. Ma stavolta non si tratta di droga, la minaccia in questo caso si è evoluta dal mondo fisico a quello digitale. Un nome ben studiato, che racchiude l’intento criminale del nuovo malware Android che è stato progettato per prendere il totale controllo degli smartphone delle vittime e da esso ricavare tutta una serie di dati ed informazioni sensibili. Un’evoluzione, quelle legata al cyber crimine, che sembra non trovare mai sosta proponendo stavolta un malware che sembra essere l’esatto successore del già famoso Abererot Android, capace di seminare il panico tra gli utenti Android poco meno di un paio di anni fa. Come il suo predecessore, anche Escobar si rivolge alle app di banking puntando stavolta però su innovative e temibili funzioni che permettono di manipolare ogni aspetto del device colpito. Dalla possibilità di accedere alla fotocamera, registrare audio, leggere messaggi privati ed estrapolare dati dal GPS con lo scopo di arrivare poi a proporre agli utenti delle pagine fake per l’accesso al proprio conto bancario da cui poter rubare informazioni personali e credenziali d’accesso.
La potenza di Escobar
Sembrano già essere migliaia le vittime del nuovo trojan di origine russa che hanno potuto riscontrare innumerevoli danni legati al proprio conto bancario. Saldi sottratti e transazioni non autorizzate sono solo un esempio della potenzialità di Escobar che potrebbe aver infettato addirittura 190 banche ed enti finanziari in tutto il mondo. Il software malevolo sarebbe in grado di riprodurre nei minimi dettagli le interfacce grafiche di accesso per poter permettere di rubare dati personali poi inviati in un enorme database non rintracciabile ed utilizzati dagli hacker per tutta un’altra serie di operazioni illegali che portano a problemi irreversibili gli utenti. Il malware Escobar Bot Android Banking Trojan, viene venduto in beta sul mercato nero digitale alla modica cifra di 3000 dollari al mese, che diventeranno 5000 quando lo sviluppo sarà concluso. Il prezzo nettamente elevato rispetto alla “concorrenza” si spera che renda meno immediata la proliferazione di Escobar anche se le potenzialità offerte potrebbero far gola ad una vasta fetta di criminali online. Con la speranza che la fama del malware abbia vita breve, è importante per ora adottare tutte le possibili difese e precauzioni, ad esempio scaricando solo app verificate e rivolgendosi a sistemi antivirus che si stanno già muovendo verso un’evoluzione che punti a contrastare l’espansione di Escobar. Il primo Escobar, ovviamente il malvivente colombiano, ha già portato abbastanza scompiglio, speriamo non ci siano le prerogative per un suo ritorno digitale e per una nuova e totale minaccia a livello globale. Non ci resta che attendere nuovi sviluppi, mantenendo sempre la guardia alta: Escobar potrebbe celarsi dietro ogni angolo del proprio smartphone Android.